Donna di 73 anni prende due aerei e un taxi pu di raggiungere la Sicilia. Stroncata da coronavirus
PAVIA – Pur di tornare a casa, in Sicilia da Pavia, una settimana fa aveva preso due aerei e un taxi da Catania a Modica. Per questo era stata pure denunciata dal sindaco di Modica e indagata dalla procura di Ragusa. La notte scorsa è morta nell’ospedale Maggiore di Modica, stroncata dal coronavirus. La donna, 73 anni, già affetta da altre patologie, era stata ricoverata già poche ore dopo il suo rientro, in quei giorni in cui esplodeva l’ennesima polemica sulla «permeabilità» degli ingressi nell’isola. Ieri era stata trasferita in rianimazione per l’aggravarsi delle sue condizioni. Nella notte, intorno alle 3, è morta. E’ il secondo decesso in 24 ore nel Ragusano: ieri era morto un uomo di 71 anni, originario di Varese ma da tempo residente a Marina di Ragusa. La vicenda della donna arrivata dalla Lombardia avrà sicuramente strascichi giudiziari anche perché adesso è la famiglia a volerci vedere chiaro. Domenica scorsa da Pavia la donna aveva raggiunto l’aeroporto di Malpensa da dove si era imbarcata per Roma. Da lì aveva preso uno dei due voli giornalieri rimasti per Catania e, una volta sbarcata e superati i controlli allo scalo di Fontanarossa, con un taxi aveva raggiunto Modica. L’indomani, lunedì 23 marzo, era stata ricoverata in ospedale. Martedì scorso il sindaco Ignazio Abbate, con un messaggio video sui social aveva criticato duramente la donna, «un fatto di gravità inaudita», ipotizzando che fosse partita da Pavia mentre era in quarantena perché malata: «La donna stava già male – aveva detto il sindaco – perché aveva la febbre. Ha preso due aerei da Milano a Roma e poi a Catania ha preso un taxi che l’ha portata sino a Modica. (Articolo di Fabio Albanese ripreso da La Stampa).
La Stampa, 29 marzo 2020