SALVATORE CARNEVALE 1923 – 1955
L’uomo e il sindacalista a cent’anni dalla nascita
TEATRO ALLO SCALO DI CAPO D’ORLANDO (Messina)
Sabato16 Dicembre 2023, ore 17,30, Stazione ferroviaria
Saluti istituzionali: Francesco Ingrillì (Sindaco di Capo d’Orlando), Giacomo Miracola (Assessore alla cultura), Carlo Sapone (Direttore Biblioteca comunale), Francesca Busacca (Presidente Associazione culturale Cantastorie Busacca).
Ricordi storici, antropologici e letterari di Antonio Baglio, Franco Blandi, Mario Bolognari, Ignazio E. Buttitta, Marcello Mollica, Mario Sarica.
Interventi musicali e letture di Mauro Geraci, Francesca Busacca, Oriana Civile, Liliana Sinagra e la partecipazione di Carmen Busacca autrice del cartellone del Lamentu pi la morti di Turiddu Carnivali del poeta Ignazio Buttitta.
Quella di Salvatore Carnevale, nato a Galati Mamertino, sui Nebrodi, il 23 settembre 1923 e freddato dalla mafia a Sciara (in provincia di Palermo) il 16 maggio 1955, è una tessera di un tragico mosaico di uccisioni e stragi mirate che segnarono la storia del movimento contadino e sindacale siciliano dal secondo dopoguerra. L’eliminazione di tanti sindacalisti e attivisti della sinistra fu il segno di un potere mafioso che voleva stroncare alla radice le grandi organizzazioni sociali, le lotte bracciantili per l’ottenimento delle terre, ogni rivendicazione dei diritti sul lavoro schierandosi apertamente con uomini e parti politiche che puntavano a salvaguardare gli antichi e feudali privilegi del latifondismo. Ricordare la nascita, più che la morte, di Salvatore Carnevale oggi vuol essere un alto invito a non dimenticare, anzi a continuare la grande battaglia che, col sostegno della madre Francesca Serio, egli condusse per difendere i lavoratori come i diritti che, oggi più che mai, in una contemporaneità piena di finzioni, distrazioni e virtualità, rischiano di essere cancellati. Ricordare Salvatore Carnevale a cent’anni dalla sua nascita è anche un modo per rendere giustizia storica e morale a chi, come tantissime altre vittime della mafia (dai morti di Portella della Ginestra a Paolo Borsellino) giustizia ancora non ha avuto. A dimostrare come quella socialista di Salvatore Carnevale sia stata più che un’utopia una lezione ancora attuale saranno illustri intellettuali quali lo storico Antonio Baglio, il pedagogista, fotografo e scrittore Franco Blandi – autore dello straordinario romanzo La madre. Francesca Serio (2018) – come gli antropologi Ignazio E. Buttitta, Mario Bolognari, Mauro Geraci e Marcello Mollica, a vario titolo importanti studiosi della storia sociale e culturale siciliana. Una memoria, quella di Salvatore Carnevale, sin dall’inizio fatta propria anche dal mondo letterario, cinematografico, poetico-musicale, dal Lamentu pi la morti di Turiddu Carnivali di Ignazio Buttitta a Le parole sono pietre di Carlo Levi, da La ballata di lupara del cantastorie Franco Trincale al primo film dei fratelli taviani Un uomo da bruciare, fino a Turiddu del poeta di Aliminusa, Giuseppe Giovanni Battaglia e a La madre di Franco Blandi. Repertorio che, per l’occasione, sarà Mauro Geraci – studioso riconosciuto anche come interprete e continuatore dei cantastorie siciliani – a riproporre assieme a Francesca Busacca (Presidente dell’attivissima Associazione culturale Busacca di Paternò), alla folksinger Oriana Civile e a Liliana Sinagra…. La pittrice Carmen Busacca presenterà al pubblico il cartellone, da lei ricostruito sulla base dei pochi documenti esistenti, del Lamentu pi la morti di Turiddu Carnivali che il poeta Ignazio Buttitta, all’indomani dell’attentato, compose proprio per la voce del grande cantastorie di Paternò, Cicciu Busacca.
Locandina
Articoli e filmati
Città Nuove Corleone: https://www.cittanuove-corleone.net/2023/12/salvatore-carnevale-luomo-e-il.html
Live Sicilia: https://livesicilia.it/salvatore-carnevale-ricordo-uomo-sindacalista/
Ciak Telesud: https://www.facebook.com/ciaktelesud/videos/303392689324968?locale=it_IT