Sabato 4 gennaio 2025, alle ore 19,30,
TRATTORIA POPOLARE – ARCI TRAVERSO
Via Ambrogio Figino 13, Milano
1945 – 2025. A ottant’anni dal movimento siciliano antimilitarista
“NON SI PARTE, NON SI PARTE!”
Canzoni contro la guerra dedicate a Maria Occhipinti
con i cantastorie TIZIANA OPPIZZI e MAURO GERACI
Sul finire del 1944 il Governo Badoglio ordinò ai soldati siciliani tornati a casa dopo lo sbarco alleato e la caduta di Mussolini di imbracciare nuovamente le armi per andare a combattere nel Nord Italia. I giovani si ribellarono al grido di «Non si parte, non si parte!» e di «Indietro non si torna!»: l’epoca del fascismo e della monarchia ai loro occhi era finita per sempre. Il 4 gennaio del ’45 vari quartieri popolari di Ragusa furono rastrellati casa per casa per portare via i giovani in età di leva, ma i carabinieri impegnati nelle operazioni incontrarono una vivace resistenza. A quell’epoca Maria Occhipinti ha ventitre anni, è incinta di cinque mesi e si è già distinta nelle proteste contro il carovita e il mancato pagamento del sussidio alle famiglie dei richiamati. Come racconta nella sua autobiografia Una donna di Ragusa (1957), la mattina di quel giorno, mentre sta lavando, si sente chiamare dalle donne del suo quartiere e scende anche lei in strada: «Il camion carico di giovani veniva avanti come un carro funebre. […] Allora urlai: “Lasciateli!” e mi stesi supina davanti alle ruote del camion. “Mi ucciderete, ma voi non passerete!” […] Lo stradone in pochi minuti fu pieno di gente eccitata e pronta a tutto. Le autorità di polizia dettero ordine di lasciare andare i giovani e quelli, di corsa, sparirono tra la gente. Ma l’ira dei soldati fu tremenda, spararono sulla folla inerme. Un giovane comunista mi cadde ai piedi mortalmente ferito. La folla si dileguò. Restarono solo i più coraggiosi e disarmarono i pochi militari che c’erano».
Locandina