Sabato 14 settembre 2024, alle ore 17,30,
presso la BIBLIOTECA COMUNALE C.B. NICOLOSI
in Via Monastero 1 a PATERNO’ (Catania)
presentazione del progetto
PATERNO’ E LE PIAZZE DEL MONDO. Busacca e i cantastorie
Ideato dall’Associazione Cantastorie Busacca, sotto la cura della Presidente, Francesca Busacca e Mauro Geraci (antropologo culturale dell’Università degli Studi di Messina che da decenni studia i cantastorie anche quale scrupoloso continuatore e interprete), Paternò e le piazze del Mondo. Busacca e i cantastorie è un progetto che, nel 2024, tramite il Comune di Paternò ha ottenuto un finanziamento da parte dell’Assessorato delle autonomie locali e della funzione pubblica della Regione Siciliana (legge reg. 16.1.24, n. 1, art. 4), in un programma dedicato “all’erogazione di contributi per iniziative di carattere sociale, economico, culturale finalizzato al rafforzamento della coesione sociale del territorio”. Nel panorama mondiale della canzone narrativa, Paternò costituisce infatti una delle città più rappresentative. Fiorente centro culturale sin dall’Ottocento, specie coi maestri Gaetano Grasso e Paolo Garofalo, Paternò s’è infatti affermata per la rigogliosa attività dei pueti-cantastori che costituisce ancora un fenomeno vivissimo e che, per le sue possibilità realiste, riflessive e multimediali (poetiche, letterarie, musicali, teatrali) si presta a coltivare i rapporti tra gli ambiti locali della città e le altre realtà con cui essa è entrata in contatto. I repertori poetico-musicali di grandi cantastorie paternesi quali Cicciu Busacca, Nino Busacca, Vito Santangelo, Francesco Paparo (detto Rinzinu) mostrano come, nelle loro capacità d’intermediazione socioculturale, i poeti-cantastorie di Paternò abbiano saputo dischiudere una piazza preziosa, attraverso cui è possibile conoscere a fondo tanto la realtà storica locale quanto, i legami che il paese ha saputo intrattenere coi più ampi contesti nazionali e internazionali. Valga, ad esempio, la vita di Cicciu Busacca, maestro che, sin dal secondo dopoguerra di cui seppe cantare le istanze di rinnovamento, tanto operò in Italia e in Europa, in sintonia col grande poeta di Bagheria, Ignazio Buttitta, in ambiti molto più ampi quali quelli discografici, radiotelevisivi, cinematografici, letterari e teatrali quali quelli di Dario Fo. Con toni tragici o del tutto comici, l’ascolto come la nuova produzione di storie e ballate può ancora sollecitare i giovani a ripartire dai fatti, dal “vero” cui fa riferimento anche la letteratura di Verga o di Sciascia, per tornare a riflettere sul corso tortuoso della nostra storia: dall’ideale dei “Cristi armati” a quelli dei “Poveri Cristi”; dalle storie risorgimentali a quelle che narrano l’insorgenza dei movimenti sindacali contadini; dalle storie dell’emigrazione all’immigrazione; dal banditismo alla lotta alla mafia; dalle questioni meridionali al boom degli anni Sessanta; dalla guerra in Vietnam a quella in Ucraina, fino alle cronache purtroppo tanto attuali di femminicidi, tragedie sul lavoro e di tutt’altro che risolte contraddizioni dell’era virtuale.
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Locandina
Dépliant – programma generale – Settembre-Dicembre 2024