Versi e musica di Mauro Geraci
Ballata sul crollo del palazzo di Viale Giotto avvenuto l’11 novembre 1999. Il crollo avvenne per un cedimento strutturale e le vittime furono 67. L’ultimo sopravvissuto, Guerino Alessandrino di 25 anni, fu estratto dalle macerie circa quindici ore dopo il crollo e fu considerato miracolato.
Testo
Mentre gridava – «Ho sete» – nella notte
le nuvole di calce mandan pioggia,
fin quando sorseggiò dall’autobotte
lì nel palazzo ch’è crollato a Foggia.
Tanti altri vanno in cielo, Guerino s’è salvato
perché quei travi ch’ora son maceria
eran di fango e non cemento armato.
Laura Lombardi di tre anni appena
tirata è stata fuor dalla montagna,
saprà che papà e mamma in quella scena
ormai la morte hanno per compagna.
Un’altra mamma grida: «Palmina resta qua,
del matrimon le foto non son pronte
e cosa porti a Dio da regalar?»